MIRABILE MYSTERIUM-Musica vocale del Rinascimento veneziano

Domenica 5 marzo un concerto del Conservatorio di Cuneo itinerante negli allestimenti della mostra di Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo in San Francesco.

Domenica 5 marzo si svolge, alle ore 19.45 e presso il Complesso Monumentale di San Francesco di Cuneo (via Santa Maria 10) “Mirabile Mysterium”, un concerto di musica vocale del Rinascimen-to veneziano. L’evento, a partecipazione libera ma con prenotazione obbligatoria al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-mirabile-mysterium-520279047637, è curato dal Conservato-rio Ghedini ed è allestito negli spazi della mostra “I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese”, organizzata dalla Fondazione CRC di Cuneo in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

«Poter vedere da vicino, quasi a toccarli, 5 capolavori di 3 grandi maestri del Rinascimento veneto, all’interno del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, è stata un’emozione molto forte – dichiara il presidente del Conservatorio Ghedini, Mattia Sismonda –. Nel titolo della mostra è riporta-ta la parola “colore” ed è proprio la gamma di colori, il chiaro e lo scuro, le esplosioni di luci, il contra-sto, la pastosità, la luminosità e i colori del repertorio veneziano che hanno armonizzato la piacevole e arricchente visita. E sarà dunque l’armonia delle voci, con l’esecuzione dal vivo degli studenti ed inse-gnanti del Conservatorio “Ghedini” di Cuneo, a chiudere la mostra, completando così l’esperienza cultu-rale non solamente con la vista ma anche con l’udito. Cosa mi rimarrà dopo la chiusura della mostra? Un accrescimento culturale, un arricchimento emotivo e una sinergia, collaborazione e rete tra gli enti del territorio da poterla sicuramente definire una “buona pratica”».

Il programma prevede l’esecuzione dal vivo di musiche vocali di autori attivi in ambito veneziano nel Rinascimento, tra cui il fondatore della scuola Veneziana Adrian Willaert, di cui sarà eseguito il brano che dà il titolo al concerto, Andrea Gabrieli e Claudio Monteverdi: in particolare, a ciascuno dei temi delle cinque tele esposte, Annunciazione, Battesimo di Cristo, Ultima Cena, Crocifissione e Resurre-zione, verrà dedicata una sezione del concerto, che si aprirà tuttavia con alcuni brani di tematica pro-fana.

Si esibiranno gli allievi della classe di Canto rinascimentale e barocco, della cantante e artista di livello internazionale esperta proprio in questo repertorio Barbara Zanichelli, e quelli del laborato-rio di Ensemble vocale, della professoressa Elena Camoletto. I solisti saranno i soprani Maria Rosaria Giraudi e Barbara Zanichelli, i contralti Federica Leombruni e Margherita Scaramuzzino, i tenori Livio Cavallo e Corrado Margutti, i bassi Riccardo Bertalmio e Davide Sacco. L’Ensemble vocale è composto dai soprani Eleonora Briatore, Ilaria Bogetti, Lucrezia Ciafardone, Susanna Ghibaudo e Tizia-na Giuggia, dai contralti Elena Camoletto, Clara Giordano e Gaia Mirabella, dai tenori Federico De-marchi, Samuele Fuso, Fabrizio Marcini, Fabrizio Spighelli e Nicolò Stalla, dai bassi Umberto Bo, Luca Dutto, Luca Ferrari, Lorenzo Mameli, Gabriele Musio e Ludovico Pent. Accompagnano l’esibizione, se-condo la prassi esecutiva del periodo storico rinascimentale, Francesco Olivero al liuto e Eleonora Ghiringhelli alla viola da gamba.

Il Cinquecento può essere considerato il momento più luminoso della storia veneziana: in quel seco-lo ebbero un’enorme fioritura la pittura, l’architettura, la musica e la nascente stampa. Proprio quest’ultima favorì anche la crescita del comparto musicale: grazie alla stampa lo studio delle opere divenne molto più produttivo e ciò attirò in città moltissimi musicisti, anche di provenienza stranie-ra, attratti dalle numerose opportunità di lavoro in loco.
Nel 1527 fu eletto nel posto di Maestro di cappella alla Basilica di San Marco, il più ambito ruolo da musicista nella Venezia cinquecentesca, il fiammingo Adrian Willaert: con lui, che rimase in quella posizione per ben 35 anni, prese avvio la cosiddetta Scuola musicale veneziana, in contrapposizione a quella romana, che diede vita a soluzioni musicali innovative e all’avanguardia. Grazie alla presen-za nella cappella di 2 organi e 2 organisti, quindi di 2 gruppi strumentali e 2 cori, si sperimentarono esecuzioni che portarono ad una stereofonia ante litteram, rafforzata dai compositori con la produ-zione di musiche a cori “spezzati” o “battenti”. Un’altra novità recepita e sviluppata dai compositori veneziani fu il “cromatismo” melodico-armonico, grazie al quale molte composizioni dell’epoca han-no una profondità e modernità straordinarie.
In seguito, il ruolo di maestro di cappella fu ricoperto da Andrea Gabrieli, primo veneziano: con lui e successivamente con il nipote Giovanni la musica si arricchì di una vitalità ritmica fino ad allora sco-nosciuta; Giovanni Gabrieli fu preso a modello dai maggiori musicisti dell’epoca, e la sua influenza giunse, attraverso il tedesco ma veneziano di formazione Heinrich Schütz, fino a Bach.
Dopo i Gabrieli, un altro passaggio fondamentale per la musica veneziana fu la nomina a maestro di cappella del grande compositore cremonese Claudio Monteverdi; con lui si fece strada a Venezia un nuovo modo di esprimersi musicalmente: decaduti in parte i principi polifonici e le raffinatissime tecniche fiamminghe, entrò anche nella musica sacra lo stile proprio del nascente melodramma: il “recitar cantando” e la tecnica del “basso continuo” permisero di affidare il canto a una sola voce ac-compagnata da strumenti, creando contrasti tra voci sole e tutti, e di esaltare l’espressione della pa-rola, con un rinnovato approfondimento dei suoi valori.

Mirabile Mysterium
Programma (40’)

1) Profano:
B.Tromboncino: A la guera per voce e liuto
O. Vecchi: Imitazione del veneziano a 3 voci sole
Cipriano de Rore: Ancor che col partire per viola da gamba e liuto

2) Annunciazione:
H. L. Hassler: Dixit Maria ad angelum a 4 voci
A. Willaert: Mirabile Mysterium a 4 voci
C. Monteverdi: Exultent caeli a 5 voci e basso continuo

3) Battesimo
F. Usper: Intonuit de caelo Dominus a 6 voci

4) Ultima cena
A. Gabrieli: Caro mea vere est cibus a 4 voci
A. Gabrieli: O sacrum convivium a 5 voci

5) Crocifissione
C.Monteverdi: Crucifixus a 4 voci e basso continuo
C.Monteverdi: Christe, adoramus te a 5 voci e basso continuo

6) Resurrezione
H. L. Hassler: Halleluja – Laudem dicite a 5 voci
C. Monteverdi: Cantate Domino a 6 voci e basso continuo