Biglietti da prenotare al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/citta-in-note-sinfonia-n9-in-re-minore-conservatorio-gf-ghedini-tickets-1323651219429
In collaborazione con Fondazione Artea
26 MAGGIO 2025
h. 20.30 | Palazzetto dello Sport di San Rocco Castagnaretta
SINFONIA N. 9 – Guida all’ascolto
con Giovanni Bietti
Il Maestro Giovanni Bietti, compositore, pianista, musicologo e uno dei migliori divulgatori musicali italiani, ci guiderà alla comprensione di una delle opere più famose di tutto il repertorio classico: universalmente nota come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l’ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven, eseguita per la prima volta nel 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger. La Nona Sinfonia apparve subito come un capolavoro rivoluzionario, non solo per la presenza delle voci e del coro, ma perché metteva in crisi il concetto stesso di “Sinfonia”. È la sinfonia che contiene la celeberrima Ode alla Gioia, inno ufficiale dell’Unione europea.
a seguire >>
SINFONIA N. 9 IN RE MINORE
Musiche di Ludwig van Beethoven
Concerto dell’Orchestra e del Coro del Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo
Gian Rosario Presutti, direttore
Massimo Peiretti, maestro del coro
Fernanda Costa, soprano
Anna Vasileva, mezzosoprano
Zidong Sun, tenore
Andrea Goglio, Baritono
Con la partecipazione di:
Corale Polifonica “Il Castello”di Rivoli – Massimo Peiretti, direttore
Coro della Società Corale Città di Cuneo – Giuseppe Cappotto, direttore
Coro Polifonico di Boves – Flavio Becchis, direttore
Gruppo Corale “I Polifonici del Marchesato” – Enrico Miolano, direttore
La Sinfonia n. 9 in Re minore per soli, coro e orchestra op. 125, anche nota come Corale, è l’ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven, ritenuta da molti musicologi il suo capolavoro. Per lungo tempo è stata la maggiore composizione sinfonica con voci. La Società Filarmonica di Londra inizialmente commissionò una sinfonia in Re minore al compositore nel 1817. Contemporaneamente Beethoven aveva avuto richiesta anche per una Sinfonia tedesca che prevedesse una parte per coro. Nel 1822 riprese le due idee di composizione che confluirono l’anno seguente in un unico grande lavoro che rielaborava tutti gli spunti già messi su carta fino ad allora. La composizione fu finalizzata tra l’autunno del 1823 e il febbraio 1824, data di completamento della partitura autografa con l’inserimento nella sinfonia dell’Ode “Inno alla gioia” di F. Schiller.
L’appuntamento realizzato, oltre che con i professionisti del territorio, anche con la collaborazione dei Conservatori di Torino, Alessandria e Novara, va a coronare la trilogia dei grandi concerti del Conservatorio Ghedini all’interno delle ultime edizioni di “Città in note”.