L’evento si è tenuto dal 27 al 31 maggio scorsi a San Diego in California e il Ghedini ha stabilito contatti diretti con operatori di istituzioni universitarie localizzate in varie parti del mondo.
Il Conservatorio Ghedini di Cuneo ha sviluppato la propria presenza nel panorama internazionale dell’educazione musicale partecipando dal 27 al 31 maggio scorsi alla prestigiosa conferenza annuale NAFSA di San Diego in California, la più importante vetrina mondiale dedicata all’internazionalizzazione dell’istruzione superiore che ha richiamato migliaia di professionisti provenienti da oltre 100 Paesi, offrendo un ricco programma con oltre 250 sessioni tra workshop, keynote, presentazioni e momenti di networking. La strategia di questo evento, gestito dalla Association of International Educators che è la più grande associazione mondiale dedicata all’educazione e agli scambi internazionali, si basa sull’organizzazione di momenti di scambio tra istituzioni accomunate da caratteristiche simili, sia sotto il profilo della proposta formativa e didattica che della dimensione istituzionale e territoriale di riferimento. Questo approccio mira a rendere possibili interazioni tra atenei allineati dimensionalmente e programmaticamente, creando occasioni di scambio paritario che risultano più valide dal punto di vista educativo e quindi potenzialmente più orientate al successo.
Durante i quattro giorni di fiera, il Conservatorio Ghedini ha stabilito contatti diretti con operatori di istituzioni localizzate in varie parti del mondo, gettando i semi per collaborazioni future che potranno promuovere una formazione sempre più interconnessa e globale. Tra i partner internazionali con cui sono stati scambiati riferimenti e informazioni figurano la coreana Kyungpook National University, l’Universidad Nacional de Música in Perù, l’Universidad Autónoma de Nuevo León in Messico, l’Universidad de Talca in Cile, l’australiana Griffith University, diverse università statunitensi tra cui la University of Maryland Baltimore County, la UC San Diego, il New England Conservatory, il College of Staten Island della City University of New York, la University of Utah e la George Mason University, oltre alla canadese McGill University e alla britannica University of Westminster.
«La partecipazione alla conferenza di San Diego rappresenta – dice il presidente del Ghedini Mattia Sismonda – un passo importante nel rafforzamento e nel posizionamento internazionale del nostro Conservatorio. Cuneo, pur trovandosi in una posizione geografica decentrata rispetto ai grandi poli accademici italiani ed europei, offre un contesto di vita equilibrato e sostenibile, dove la qualità dell’ambiente e delle relazioni umane si riflette positivamente anche nella formazione. È proprio questa qualità della vita, unita all’impegno didattico e all’apertura culturale, a rendere il nostro Conservatorio un interlocutore credibile e attrattivo sulla scena internazionale».
Il successo dei contatti si basa su diversi elementi che hanno reso particolarmente appetibile l’istituzione cuneese agli occhi degli atenei internazionali: la natura di università pubblica, l’offerta formativa completa che comprende sia il triennio che il biennio per pressoché tutti i dipartimenti e la localizzazione in Italia, paese tradizionalmente riconosciuto per l’eccellenza nella formazione musicale. Il riscontro ottenuto nei quattro giorni ha confermato come un impegno costante e un’apertura verso diverse culture rappresentino un punto di forza fondamentale per qualsiasi istituzione.
Il Conservatorio ha inviato in fiera la referente amministrativa per il progetto Erasmus Elena Capra, su delega del direttore: lo stand del Ghedini era all’interno del Padiglione Nazionale “Study in Italy” coordinato da Uni-Italia in collaborazione con INDIRE, l’Agenzia Nazionale Erasmus+, insieme ad altri otto Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica italiani.
Per il Conservatorio Ghedini, l’esperienza di San Diego, una prima occasione assoluta, rappresenta quindi un importante risultato in termini di visibilità internazionale e l’apertura di nuovi orizzonti per collaborazioni e scambi formativi che potranno arricchire l’offerta didattica e le opportunità per studenti e docenti negli anni a venire. Si rafforza così la dimensione internazionale dell’Università della musica di Cuneo, elemento sempre più determinante nel panorama educativo contemporaneo e ben rappresentato dalla già consolidata partecipazione al programma Erasmus+ sotto la guida del docente Andrea Cavuoto, responsabile delle Relazioni Internazionali del Ghedini, che commenta: «Con questo evento di raccordo nel mondo degli scambi di studio internazionali, il Conservatorio ‘Ghedini’ va ad accentuare una vocazione globale che conferma una proposta formativa concorrenziale a livello europeo e mondiale. Grazie a una struttura di governo snella e puntuale, votata ad un rapporto personale tra amministrazione, docenti e discenti, Cuneo si propone vincente nell’accoglienza e nella qualità della formazione. In un disegno più ampio, il Conservatorio, ben radicato nel tessuto sociale e produttivo della città, punta a proporsi come meta ideale per un periodo di studio valido e socialmente arricchente».


