Martinale Luigi

La sua formazione musicale ha seguito due strade: la musica classica e la musica afro-americana. Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi” di Torino nel 1986, approfondendo poi lo studio dell’improvvisazione jazzistica con Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea e Mario Rusca. Ha suonato con Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Gianni Coscia, Gianni Basso, Emanuele Cisi, Eddy Palermo, Amanda Carr, Maria Pia De Vito, Anne Ducros, Felice Reggio, Tino Tracanna, Marco Tamburini. Ha fatto parte del Quartetto Trane’s Memory diretto dal sassofonista Alfredo Ponissi. Ha suonato al Jazz Festival di Terrasa (Barcellona), a diverse edizioni dell’Euro Jazz Festival di Ivrea con “Trane’s Memory”, Tom Kirkpatrick, la cantante americana Amanda Carr e Jazzinaria con Emanuele Cisi; al JVC Newport Jazz Festival di Torino con il gruppo “Tenor Conclave” e con il Jazz Mobile Saxophone Ensemble, alla rassegna “Linguaggi Jazz” al Piccolo Regio di Torino con Jazzinaria e Fabrizio Bosso. Ha partecipato al Terni in Jazz Fest#5, all’International Jazz Festival di Tel Aviv e al Chieti Festival con Gianni Coscia.

Costante il suo impegno nella composizione, testimoniato dalle sue produzioni discografiche e, in particolare, dai cd Eyes and Stripes e Urka, entrambi per l’etichetta DDQ, interamente basati su brani originali, in quartetto con Fabrizio Bosso, Nicola Muresu e Alessandro Minetto. Pianista ed arrangiatore del gruppo Jazzinaria, cura dal 2002 un nuovo progetto sulla canzone italiana in collaborazione con il quintetto d’archi Architorti, Emanuele Cisi e Fabrizio Bosso, di cui il cd Dipinto Di Blu è espressione.

Ha vinto due volte il concorso Città di Baronissi: nel 1996 con il Trane’s Memory e nel 1999 con il Jazzinaria Quartet. È stato votato al quarto posto nella categoria Miglior Nuovo Talento dal referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz nel 2001; compariva inoltre nella stessa categoria già nell’anno 2000. Nel 2006 è stato invitato con il suo Trio all’ International Tel Aviv Jazz Festival, dove ha tenuto due concerti, uno dei quali commissionato dalla direzione artistica del festival, dedicato a Bill Evans.

Terzo classificato alla prima edizione del Concorso Nazionale di esecuzione pianistica Jazz ”Luca Flores”. (2008). Ha conseguito il Diploma di Jazz,Triennio di I livello presso il Conservatorio di Milano, nel 2005 e il Diploma Accademico, Biennio di II livello, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio di Torino, nel 2008.

Nel 2008 ha composto su commissione una Suite per il Sestetto di Contrabbassi dell’Orchestra Nazione RAI di Torino. Dal 2009 è direttore artistico di Jazz Visions, rassegna di musica e arti visive che vede la partecipazione di musicisti di fama nazionale e internazionale.

Il CD Sweet Marta (2001) gli ha aperto le porte del mercato discografico giapponese. In seguito l’etichetta GatsPro di Tokyo gli ha commissionato due lavori discografici finalizzati al mercato del Sol Levante: Simple Memory nel 2004 e Caruso-Jazzin’ Italian Pop Songs nel 2006, il cui repertorio di eleborazione di famose canzoni italiane è stato pensato per la diffusione della nostra cultura in Giappone.

Un nuovo capitolo si è aperto nel 2009 con la pubblicazione del CD Le Sue Ali a cura dell’etichetta di Tokyo Albòre Jazz diretta da Satoshi Toyoda.

Nel 2011 crea il Luigi Martinale Sextet, che vede la presenza di Tino Tracanna, Alberto Mandarini, Giancarlo Maurino, Mauro Battisti e Paolo Franciscone, scrivendo e arrangiando un repertorio di brani originali. Nel 2012 si esibisce per alcuni concerti a fianco di Anne Ducros, una delle migliori cantanti europee.

Prosegue la collaborazione con la etichetta giapponese Albòre Jazz, registrando nel 2012 un disco in piano solo, intitolato Arietis Aetas. Nel 2012 ha tenuto alcuni concerti in Giappone, per la presentazione di questo ultimo lavoro, esibendosi a Suzuka (Civic Auditorium); Hiroshima (Studio 1 del Centro Comunale di Higashi, in collaborazione con la Elisabeth University of Music) e Tokyo (Apple Jump Club, Ikebukuro). Nel 2013 è stato pubblicato, sempre per la etichetta giapponese Albòre Jazz, Strange Days, (ALB CD 020), un lavoro in trio, con il celebre bassista americano Reuben Rogers, con cui collabora anche in concerti live. Nel 2014 si occupa dell’arrangiamento della parti strumentali della Little Jazz Mass di Bob Chilcott, composizione per coro e trio jazz, che verrà eseguità con l’unione del Coro Mikron e del Coro Envie de Chanter, con l’accompagnamento del proprio trio, con Mauro Battisti e Paolo Franciscone.