Verlingieri Gianluca

La musica di Gianluca Verlingieri abbraccia i caleidoscopici interessi del suo autore, spaziando tra diversi contesti creativi, spesso volutamente sfumanti l’uno nell’altro: dalle composizioni da concerto per solisti e vari organici strumentali e vocali ai brani acusmatici o per strumenti ed elettronica dal vivo, dalle musiche di scena e dai lavori di teatro musicale alle sonorizzazioni per video e installazioni multimediali.

Indicato fin dagli esordi da Radio Classica quale “giovane promessa della sua generazione”, in breve tempo egli ha ha ricevuto crescente considerazione in ambito nazionale ed internazionale. Oggi all’attivo esecuzioni di propri lavori, commissioni e progetti in corso presso importanti sedi quali INA-GRM di Parigi, Italian Academy della Columbia University di New York, Staatsoper di Berlino, Parco della Musica di Roma, Opera di Firenze al Maggio Musicale Fiorentino, Lingotto di Torino, Festival internazionale di Aix en Provence e numerosi altri palcoscenici in Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Danimarca, Belgio, Grecia, Messico, Stati Uniti e Australia.

Sue composizioni sono state radiodiffuse, tra l’altro, da Radio France – che ha parlato di virtuosité del suo comporre e di talent exceptionnelle – e dalla National Public Radio degli Stati Uniti, oltre che incise dall’italiana Limen Music, la svedese BIS records ed altre case discografiche. Diversi lavori sono stati premiati, menzionati o selezionati quali finalisti in numerosi concorsi e call for scores in Europa e Nord America, tra cui il Banc d’Essai del GRM di Parigi, lìIBLA Grand Prix di New York, il Dorfman Memorial (Germania), il Cincinnati Camerata Contest (USA), il Beethoven Club International Competition di Memphis (USA), e – in Italia – più volte il Premio Ciani di Siena, il Franco Evangelisti di Roma, l’ICOMS-Settembre Musica di Torino e altri tra cui, da studente, il Premio Nazionale delle Arti del Ministero dell’Università e ricerca.

Vincitore di una borsa di studio pluriennale della De Sono, che gli ha permesso di studiare nelle principali accademie italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Regia Filarmonica di Bologna, Chigiana di Siena, Accademia dell’Arena di Verona e altre) nonché di perfezionarsi in Italia e all’estero con alcuni tra i maggiori compositori contemporanei, Verlingieri ha ricevuto riconoscimenti per la sua attività anche da Cambridge University Press, Atlantic Center for the Arts (associate composer in residence), MidAmerican Center for Contemporary Music (guest composer), Washington Composers Forum, Memphis Chamber Music Festival (guest composer), Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni Culturali, Giovani Artisti Italiani, Accademia Chigiana di Siena (Diploma d’Onore, diversi Diplomi di Merito e due premi Emma Contestabile) e altri.

Hanno collaborato con Verlingieri solisti quali Maria Agricola, Håkon Austbø, Maurizio Ben Omar, Simone Beneventi, Monica Benvenuti, Mario Caroli, Gianluca Cascioli, Vittorio Ceccanti, Valentina Coladonato, Massimiliano Damerini, Rohan De Saram, Donato De Sena, Robert Dick, Davide Ficco, Roberta Gottardi, Craig Hultgren, Nicholas Isherwood, Michele Lomuto, Marco Ortolani, Livia Rado, Corrado Rojac, oltre a vari ensemble, tra cui Algoritmo (dir. Marco Angius), L’Arsenale (dir. Filippo Perocco), Bit 20 Bergen (dir. Jonathan Stockhammer), Ciani, ConTempo, FontanaMix (dir. Francesco La Licata), Eutopia Ensemble (dir. Matteo Manzitti), Luna Nova (USA), Ned Ensemble, Novantiqua Vocalensemble, Quartetto di Cremona, Ensemble Les Surprises (dir. Louis-Noël Bestion de Camboulas), Torino Vocalensemble (dir. Carlo Pavese), Talea ensemble (New York) oltre a registi quali Giancarlo Cauteruccio, Claudio Longhi, Tommaso Rossi e Rares Zaharia.

Gianluca Verlingieri è inoltre attivo come ricercatore: negli ultimi anni si è occupato dell’identificazione e catalogazione dell’archivio sonoro privato di Luciano Berio presso il Centro Tempo Reale di Firenze, su incarico di Talia Pecker Berio, e ha svolto ricerca, tra l’altro, sul teatro musicale di Mauricio Kagel col suo personale incoraggiamento e su nastri magnetici di John Cage in collaborazione con l’Archivio dell’Ex-Studio di Fonologia Musicale della RAI di Milano e la Edition Peters.

Dal 2011 insegna Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio G. F. Ghedini di Cuneo, dove dal 2012 coordina il Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali.